La Danzaterapia Clinica si struttura attraverso le differenti e possibili sinergie che occorrono tra il movimento corporeo, la danza, e la terapia. A seconda degli utenti, infatti, può prevalere uno, o più, dei tre aspetti. Il metodo seguito è quello della Danzaterapia Clinica di LYCEUM riconosciuta da APID (Ass. Prof.le Italiana Danza-movimento-terapia), che integra l’approfondimento di pratiche corporee e coreutiche, di modalità di rappresentazione e di messa in ‘forma’ delle stesse, di studio e utilizzo di musica e musicalità, e le applica ai diversi ambiti della relazione di aiuto e cura.
La cornice teorica della metodologia si organizza attorno ai concetti cardine della Psicoanalisi della Relazione, della Fenomenologia, della Riabilitazione e delle Neuroscienze.
La danza e il movimento sono un istinto naturale e, per questo, il percorso terapeutico è volto alla scoperta del linguaggio della danza come strumento utile per raggiungere l’espressività e la consapevolezza corporea.
Proporre un percorso di danza-movimento-terapia significa arrivare a condividere esperienze emotive, relazionali e creative attraverso il corpo e il movimento, con l’intento di promuovere una crescita globale della persona. Lo strumento primario della danza è il corpo e la sua capacità di muoversi. Ciò che la danza in quanto arte del movimento offre è la possibilità di approfondire la conoscenza del proprio corpo in movimento e delle sue potenzialità espressive.
Si procede attraverso diversi tipi di approccio: si sviluppa la capacità di “fare” i movimenti, ampliando il linguaggio motorio di base, si incentiva l’immaginazione e la fantasia nel “creare”, sviluppando una personale autonomia creativa, si esercita l’occhio a saper “osservare” il movimento di chi sta danzando, apprezzandone le sfumature.
Il progetto, quando coinvolge i bambini, prende ispirazione dall’universo narrativo e iconico della letteratura, universo che vive nella dimensione dell’animismo, dell’antropomorfismo e del realismo magico. L’immaginario iconografico, narrativo e simbolico dei racconti scritti per l’infanzia costituisce lo sfondo motivante di questo percorso, che identifica nel grande universo delle narrazioni fantastiche quegli elementi che con maggiore facilità possono ricollegarsi al movimento e agli elementi di base della danza (corpo – spazio – dinamica – relazione).